Chiara Saitta

Fotografo

L’interesse per l’immagine nasce da bambina tra pittura e una camera oscura improvvisata a casa.

Cresco con lo stupore di veder apparire immagini in casadi mia nonna, affascinata da questa magia e con il naso impregnato dall’odore degli acidi mentre i miei zii e mio padre giocano divertiti con i ritratti di famiglia.
La mia vita è stata un percorso lungo, ma con la presenza costante di scatoloni di fotografie di ogni genere. Sembrava quasi inevitabile che la fotografia diventasse poi un giorno la mia professione.

Ho frequentato il liceo artistico. Il mio professore di architettura teneva un corso di camera oscura, sviluppo e stampa e finalmente la magia che avevo negli occhi da bambina è diventata un po’ mia.
Ho fotografato architetture senza mai toccare la figura umana per tanti anni.

La fotografia è sempre stata il mio grande amore che ho coltivato in un cassetto nascosto.
Il lavoro mi ha portato in altre direzioni fino al 2006 quando ho iniziato ad affiancare il primo fotografo matrimonialista.
Ne sono seguiti tanti altri, studi anche importanti, rapporti umani, posti bellissimi, fatica, delusioni, ma sopratutto grandi soddisfazioni, anni intensi per arrivare a farla diventare la mia professione principale.
Da ognuno ho imparato qualcosa che porto con me sempre in ogni scatto, anche se mai la mia visione del mondo è stata quella di altri occhi, a tutti loro devo dire grazie per aver imparato sul campo a gestire emozione e tecnica, soprattutto per avere imparato a vincere la mia innata timidezza.

Per anni la fotografia di matrimonio è stato il settore fotografico nel quale mi sono espressa maggiormente per poi aprirmi ad altre esperienze.
Le sfumature sono il dettaglio espressivo che prediligo, laddove l’occhio quasi non vede.

Amo la fotografia perchè senza una parola mi esprime perfettamente.